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Camini autoportanti

Dal progetto al montaggio

ANALISI DI UN PROGETTO CON SOLUZIONE DI CAMINO AUTOPORTANTE

Di seguito definiamo i passaggi principali da seguire nella realizzazione di un progetto con soluzione di camini autoportanti:

I dati iniziali sono indispensabili per cominciare l’elaborazione del progetto

  • LUOGO DI INSTALLAZIONE. La posizione esatta dell’installazione è necessaria per determinare la velocità del vento e la zona sismica del territorio.
  • ALTEZZA (m). L’altezza viene utilizzata per determinare la pressione atmosferica, e viene utilizzata per il calcolo della sezione del condotto fumi.
  • TEMPERATURA AMBIENTE MASSIMA E MINIMA (ºC). Le medie annue delle temperature ambiente minima e massima sono utilizzate rispettivamente per il calcolo della sezione del condotto fumi e per la valutazione della formazione di condensa.
  • NUMERO E TIPO DI GENERATORI (caldaia, generatore di vapore, unità di potenza,
    ecc.), combustibile, potenza, (kW, kcal/h)
    – Rendimento (%)
    – Portata massima fumi (kg/h) o portata volumetrica (m3/h, Nm3/h)
    – Temperatura nominale/minima dei fumi (°C)
    – Tiraggio minimo o sovrappressione massima disponibile (Pa, mmca)
    – Diametro (mm) o flangia di uscita dei fumi.

Le informazioni del generatore vengono utilizzate per determinare il materiale e la sezione della canna fumaria e verificarne l’altezza con i criteri ambientali imposti dalle norme locali. I dati tecnici richiesti per l’esecuzione dello studio saranno trattati in conformità alle NORME EN 1991-1-4:2007 e NORME EN 13384-1.


Camini autoportanti

Definizione del diametro

Definiti tutti i dati di progetto, si procede con lo studio iniziale, che consiste nelle seguenti valutazioni:

Definizione del diametro
Il calcolo del diametro dei camini autoportanti viene effettuato seguendo le considerazioni delineate dalla norma EN 13084 -1. Tale norma stabilisce che per altezze inferiori a 20 m si può utilizzare il metodo di calcolo previsto dalla norma EN 13384-1. Per altezze uguali o superiori a 20 m, il calcolo del diametro deve essere eseguito secondo i termini stabiliti nell’allegato A della norma EN 13084-1.

Questo allegato introduce un’ulteriore verifica per i requisiti contenuti nella norma EN 13384-1, che di seguito vengono descritti:

  • La velocità dei fumi all’uscita del camino autoportante deve essere maggiore di un valore minimo che è funzione del suo diametro.

CAMINI AUTOPORTANTI

Configurazione

CAMINO MULTIPLO
I camini multipli sono costruiti con un tubo resistente autoportante esterno non a contatto con i fumi, che contiene due o più canne fumarie, realizzato in acciaio S235 JRW corten (o superiore), acciaio inossidabile Aisi 304 (1.4301) e acciaio inossidabile Aisi 316 (1.4401 o 1.4404) di adeguato spessore, già predisposto per alloggiare al suo interno le canne fumarie, isolate termicamente in fabbrica per tutta la loro lunghezza con lana di roccia ad alta densità, 100 kg/m3 con spessore variabile da 30, 40, 50, 60, 80 e 100 mm (a seconda della temperatura dei fumi).
La finitura esterna è eseguita mediante sabbiatura grado 2.5 s/sis-055900 di tutta la superficie esterna con sabbia neutra, due mani di primer epossidico e mano di finitura come da cartella colori RAL.
Spessore finale da 100 a 150 micron.

CANNA FUMARIA SINGOLA
Camini costruiti utilizzando un’unica canna fumaria coibentata termicamente con lana di roccia ad alta densità, e disponibili in due diverse configurazioni:

  • Condotto interno portante – Condotto esterno portante

CONDOTTO INTERNO PORTANTE – Sistema idoneo per fumi a bassa temperatura
Camino costituito da una canna fumaria a sezione circolare con capacità autoportante direttamente a contatto con i fumi, coibentata termicamente con lana di roccia ad alta densità 100 kg/m3 con spessori variabili da 30, 40, 50, 60, 80 e 100 mm (a seconda della temperatura dei fumi) e dotata di camicie esterne montate in fabbrica.

Materiali standard

  • Acciaio S235 JRW corten (o superiore)
  • Acciaio inox Aisi 304 (1.4301)
  • Acciaio inox Aisi 316 (1.4401 o 1.4404)
  • Altri materiali su ordinazione
  • Finitura esterna formata da elementi di 1 m di lunghezza in Aisi 304 (1.4301)
  • Finitura BA (lucida) o rame o altri materiali
  • Angoli di innesto da 90° a 135°

CONDOTTO ESTERNO PORTANTE – Sistema idoneo per fumi ad alta temperatura
Camino autoportante costituito da un condotto metallico esterno resistente a sezione circolare non a contatto con i fumi. Al suo interno contiene la canna fumaria, coibentata con lana di roccia ad alta densità 100 kg/m3 spessori: 30, 40, 50, 60, 80 e 100 mm (a seconda della temperatura dei fumi), montata in fabbrica, supportata e guidata da elementi a basso ponte termico. La canna fumaria interna è realizzata in acciaio S235 JRW corten oppure acciaio inox Aisi 304 (1.4301), acciaio inox Aisi 316 (1.4401 o 1.4404) o in opzione è possibile utilizzare qualsiasi prodotto della nostra gamma di camini modulari.

IL CONDOTTO PORTANTE ESTERNO è realizzato in acciaio JR S235 (o superiore), acciaio S235 JRW corten (o superiore). La finitura esterna è eseguita mediante sabbiatura grado 2.5 s/sis-055900 di tutta la superficie esterna con sabbia neutra, due mani di primer epossidico e mano di finitura come da cartella colori RAL.

Spessore finale da 100 a 150 micron.

CAMINO CONCENTRICO
Realizzato come condotto multiplo dotato di canne fumarie concentriche alloggiate all’interno della canna fumaria esterna autoportante. La canna fumaria con il diametro maggiore viene isolata termicamente per tutta la sua lunghezza mediante lana di roccia ad alta densità 100 kg/m3 spessore 30, 40, 50, 60, 80 e 100 mm (a seconda della temperatura dei fumi).
Condotti interni realizzati in acciaio S235 JRW corten (o superiore), acciaio inox Aisi 304 (1.4301), acciaio inox Aisi 316 (1.4401 o 1.4404), mentre per il condotto portante esterno i materiali utilizzati sono: acciaio JR S235 (o superiore), acciaio S235 JRW corten (o superiore), acciaio inox Aisi 304 (1.4301), acciaio inox Aisi 316 (1.4401 o 1.4404).

Due opzioni di finitura esterna

  1.  Sabbiatura fino al grado 2.5 s/sis-055900 di tutta la superficie esterna con sabbia neutra; due mani di primer epossidico e finitura finale come da cartella colori RAL. Spessore finale da 100 a 150 micron.
  2. Camicia esterna formata da elementi di lunghezza 1 m con giunzione longitudinale continua nei seguenti materiali: acciaio inox Aisi 304 (1.4301) o acciaio inox Aisi 316 (1.4404).


Elementi di fissaggio

FISSAGGIO CON DIMA DI ANCORAGGIO

FISSAGGIO CON DIMA DI ANCORAGGIO
Questo sistema di fissaggio è costituito da una dima di ancoraggio fornita dal produttore, adeguatamente dimensionata e costituita da due flange distanziate tramite viti, che consentono anche il corretto livellamento dell’assieme. La dima di ancoraggio viene annegata in opera nel calcestruzzo durante l’esecuzione della fondazione seguendo le procedure comunicate dal produttore.

FISSAGGIO SU FONDAZIONE ESISTENTE
Il camino autoportante verrà fissato in opera tramite viti specifiche a seconda della fondazione di base e alle forze risultanti, direttamente sulla flangia di base del camino.
È importante procedere come segue:

  1. Verificare che la soletta/fondazione in calcestruzzo sia idonea all’ancoraggio del camino autoportante, sia in termini di resistenza meccanica che di dimensioni generali.
  2. Posizionare il camino autoportante sopra la fondazione, orientandola opportunamente. Controllare il livellamento dell’assieme.
  3. Eseguire i fori nel calcestruzzo e installare le viti speciali secondo le istruzioni del produttore.

CAMINI AUTOPORTANTI

Accessori

SUPPORTI INTERMEDI ED ELEMENTI DI FISSAGGIO
In generale, l’utilizzo di supporti intermedi nelle opere consente di ottimizzare le sezioni resistenti del camino o della struttura e consente la semplificazione delle opere civili. Pertanto, dovrebbero essere sempre utilizzati quando possibile.
I diversi tipi di supporti sono classificati come segue ed inoltre i supporti possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione:

  • Supporti tetto, dove il camino autoportante o la struttura è stabilizzata grazie all’utilizzo di un supporto ancorato ad una soletta adeguatamente resistente.
  • Supporti a parete, in questo caso, uno o più livelli intermedi della struttura o del camino autoportante vengono fissati in opera mediante ancoraggi laterali ad una parete resistente.

    PIATTAFORME

    Le piattaforme sono utilizzate per facilitare l’accesso ai punti di misura e prelievo del camino o della struttura e per facilitare la manutenzione di elementi come i parafulmini o le luci di segnalazione.
    I materiali che normalmente vengono utilizzati per la costruzione delle nostre piattaforme sono:

    • Pavimento in acciaio inox Aisi 304 (14301) lavorazione antiscivolo.
    • Corrimano in profilati tubolari di acciaio inox Aisi 304 (1.4301).
    • Struttura in profilati di acciaio inox Aisi 304 (1.4301) o S235 acciaio al carbonio laminato verniciato.
      L’angolo della copertura della piattaforma può variare a seconda delle esigenze (normalmente è compreso tra 150º e 360º).


    SCALE

    Le scale consentono un facile accesso alle piattaforme e normalmente partono dal livello di riferimento dell’installazione. La distanza massima tra il livello di partenza e il livello superiore di arrivo non deve essere superiore a 9 m, come da normativa vigente.
    Per distanze superiori a 9 m è necessario utilizzare un riposo intermedio e può essere ottenuto tramite due diverse configurazioni:

    • Piattaforme intermedie con caratteristiche simili alle piattaforme principali, come descritto sopra, ma di dimensioni inferiori.
    • Riposizionamento dell’asse della scala, dove la scala viene riposizionata verso un altro elemento, creando così un livello di sicurezza intermedio.


    PARAFULMINI

    Secondo i termini stabiliti dalla norma europea UNE-EN 13084-1, i camini autoportanti possono essere considerati strutture metalliche a conducibilità elettrica continua.
    Per questo motivo non necessitano di una protezione specifica contro fulmini o scariche elettriche. Tuttavia, la canna fumaria può comprendere un parafulmine al fine di proteggere gli edifici o le apparecchiature adiacenti dalla ricezione di scariche elettriche. Il sistema normalmente utilizzato è costituito da un punto Franklin installato su un palo in acciaio inox.


    VISIBILITÀ

    Le caratteristiche della segnalazione devono essere definite nella relazione di progetto, e in base alle coordinate geografiche dell’impianto, generalmente la configurazione utilizzata per la segnalazione è composta dai seguenti elementi:

    • Segnalatori notturni a luci rosse, 16 cd ciascuna, di lunga durata (> 100.000 h), basso consumo grazie all’utilizzo dei LED.
    • Segnalazione diurna con fasce colorate alternate rosse e bianche nella parte alta del camino (normalmente tra 1/3 e 1/2 dell’altezza totale).

    "Dove gli altri si fermano, noi iniziamo"

    "Where other stops, we begin"

    Contatti

    Informazioni

    Termini e Condizioni
    Capitale sociale € 100.000,00 
    R.E.A. 436186
    P. Iva / C. Fisc. 04731500403

    Codice destinatario: M5UXCR1

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